Vi sarà capitato milioni di volte di sentirvi dire che siete uomini e quindi siete tutti uguali.
Vi sarà capitato di venire schedati per una frase o un’azione che viene stereotipata e classificata nella sezione: uomini.
Vi sarà capitato che siete uomini a rigor di logica.
Nell’universo nel quale viviamo ogni cosa è stata analizzata e classificata e anche l’uomo non fa distinzione, anzi nel corso dei secoli milioni e milioni di psicologi o presunti tali, ne han studiato i comportamenti e pressappoco la conclusione ci porta ad assomigliarci tutti, noi uomini.
L’uomo ama lo sport e dal paese in cui si trova si può parlare di calcio o baseball o football o cricket o palla avvelenata.
All’uomo piace lo sport dove c’è contatto.
Contatto umano ma anche contatto con una palla, di varia grandezza.
All’uomo piacciono le palle.
Mi si potrebbe controbattere che anche alle donne piacciono le palle e che molte donne hanno più palle di certi uomini, ma si va fuori dal seminato, fuori dal discorso.
Agli uomini piacciono le auto, le moto, l’alcool e le donne, ma non sempre in quest’ordine preciso.
Variano spesso.
Come argomento nelle serate tra di loro, gli uomini raramente riescono a non parlare di questi scarsi argomenti.
Si può partire dalla fisica nucleare ma alla fine la donna si avvicina e non c’è più scampo.
La conversazione vira su di lei, sulla “figa”, sulle gambe, sul culo, sul seno e ore ed ore dopo si sta parlando ancora di anatomia femminile intervallata da auto sportive o Suv o di moto con il doppio scarico, perché doppio è meglio, fa notare la potenza del mezzo.
La potenza è la base per ogni discorso enfatico dell’uomo.
La potenza e la lunghezza, ma non ci si riferisce al tubo di scarico in questo caso ma a ben altro tubo.
L’uomo quando parla di donne e del rapporto che ha con loro, tende ad ingigantire tutto.
Non lo fa per cattiveria ma gli viene naturale mentire su certe prestazioni sessuali.
Magari non ne avrebbe bisogno ma si allarga e sfora, suscitando o ammirazione da parte dei colleghi maschi o ilarità mista a miscredenza di chiunque gli passi vicino in quel momento.
Man mano che l’uomo parla del rapporto sessuale si scalda e beve, beve fino a diventare paonazzo e comincia a ridere e vantarsi e le donne che si è “fatto” magicamente passano da una a tre e lì si arriva all’utopia, un grande problema dell’essere maschile.
La donna quando parla di un rapporto d’amore con un uomo dice che è stato bellissimo, che ha provato qualcosa di profondo, che mai aveva goduto così.
In realtà mente anche lei, ma lo fa in maniera più discreta dell’uomo e non si vanterebbe mai come fa il sesso opposto.
Gli uomini farebbero sesso mille volte al giorno.
Con la mente vanno avanti, raggiungono vette inesplorate, poi tornano alla realtà, con i piedi per terra e se riescono una volta al giorno è già tanto.
Alle donne basta una volta, quella buona e raramente lo è.
Per gli uomini son tutte buone, anzi la volta dopo è sempre meglio di quella precedente.
Le donne sono esigenti, gli uomini sono egoisticamente semplici.
Ma le differenze di vedute tra uomini e donne non riguardano solo la sfera sessuale, che è alla base del rapporto, ma vanno oltre.
Le date.
Compleanni, onomastici, ricorrenze speciali.
Per gli uomini sono giorni come altri, sono giorni che facilmente si possono dimenticare, perché si trovano in mezzo a partite di calcetto con i colleghi o bevute al bar con gli amici.
Anche questo non esiste per una cattiveria che l’uomo in realtà non ha, ma perché tende ad uniformare ogni giorno agli altri per avere delle sicurezze, per avere una routine che lo mantenga stabile.
Quando una donna si inalbera con il proprio uomo per la dimenticanza di una data per lei di vitale importanza, dovrebbe sapere che le date per l’uomo si sciolgono come un corpo disciolto nell’acido.
Due o tre date da ricordare sono complicatissime, allora per semplificarsi la vita, l’uomo le cancella.
Non è per “non amore”, è perché vuole la vita semplice, non ama le complicazioni che essa può portare.
L’uomo ama la donna, ma certe priorità non le capisce proprio.
Così nascono le discussioni col gentil sesso, che in questi casi qui, non è poi così tanto gentile.
Un’altra cosa che manda in bestia la donna quando sta con un uomo è lo sguardo che egli da ai fondoschiena di altre donne che si mettono sulla loro strada, durante le passeggiate domenicali o le passeggiate per shopping di ogni santo giorno.
L’uomo già non ama lo shopping e accompagnare la donna è uno sforzo immane come le dodici fatiche di Ercole.
Allora cerca rifugio nelle bellezze che ha intorno, visto il troppo impegno che la sua donna mette nello scegliere scarpe da comprarsi nei negozi più cari della città.
Guarda serenamente e senza eccessiva malizia i culi delle donne che si incontrano nel tragitto dalla macchina al negozio.
La donna se ne accorge e non comprende che non è tradimento e che quindi non vi è alcun motivo per arrabbiarsi, questo atteggiamento dell’uomo è solo un rifugio mentale che egli si crea per farsi piacere la giornata di shopping.
“Gli uomini son tutti uguali”.
Con qualsiasi donna tu ne parli, ti diranno sempre questa maledetta frase.
Oppure “gli uomini non capiscono proprio le donne”.
Perché le donne si sforzano di capire gli uomini?
Non c’è mai un accordo e forse mai si troverà.
Come non c’è mai accordo nella domenica dove Lei vorrebbe uscire che c’è una bella giornata ma in TV ci sono le partite.
“E’ solo la domenica, potrò avere un giorno mio che dedico al calcio, no?” ribatte l’uomo.
“Ti ci porto domani sera a fare una passeggiata, dai amore!” conclude il maschio.
E la femmina, anche se a malincuore, accetta di buon grado.
Ma Lunedì c’è il posticipo della serie B, è una bella partita di calcio.
La donna comincia a spazientirsi ma si rassegna pensando che lunedì si può anche non uscire, alcuni posti son chiusi per riposo, certi pub dopo la domenica col pienone di gente, sono chiusi.
Martedì c’è il ballo latino americano.
“Andiamo a dimenarci un po’?” chiede la femmina euforica.
La donna ama ballare, l’uomo tende a stare col bicchiere in mano piuttosto.
Martedì c’è la Champions League, ci sono le partite europee di calcio.
Bisogna tifare per la nostra nazione.
“Domani ti porto al cinema che costa meno, dai amore!” fa l’uomo alla donna che incomincia a lanciare strali dagli occhi.
Mercoledì l’uomo si ricorda che c’è la seconda tranche di partite europee e c’è la sua squadra del cuore che gioca con la più importante squadra cipriota.
Una partita che non si può perdere.
L’uomo comincia a chiedere scusa perché sa di stare esagerando ma il calcio gli manda in tilt il cervello.
I rimorsi resistono 90 minuti proprio come la durata della partita.
Poi la donna a questo punto mente e dice di capire, che va tutto bene, che non c’è nessun problema, invece il problema c’è ed è pure bello grosso, sta già pensando di tradire e abbandonarti al calcio.
Giovedì?
“Oggi che partita c’è?” ti chiede la donna che sa già la risposta.
“Oggi c’è l’Europa League, grandi squadre decadute che lottano per arrivare il più lontano possibile” risponde l’uomo come se alla donna interessasse davvero.
La donna ha sentito solo: “Bla bla bla, bla e poi ancora bla!”
La donna vuole uscire ogni giorno della settimana, l’uomo è tendenzialmente pigro.
Mettici anche che c’è lo sport in TV e allora non si muove proprio dal suo divano.
Venerdì è la giornata giusta per fare quattro salti in discoteca, il sabato molte persone non lavorano, si può far tardi quindi.
Ma venerdì c’è l’anticipo della serie B, la partita clou del calendario, come può il maschio perdersela?
Non perde la partita, ma la donna ha già quasi le valigie in mano che vuol tornare da sua madre.
Con i figli anche, se li hanno avuti.
“No, dai amore, sai che ti amo, sto solo cercando di fare quello che mi piace, per sentirmi realizzato” dice l’uomo.
Per sentirsi realizzato deve guardare una partita di calcio.
Può capitare che la donna voglia crederci ancora, che si illuda che tutto cambierà, che avrà maggiori attenzioni.
Pura illusione, ma l’uomo sa abbindolare, questo gli va concesso.
Il sabato la donna esce da sola con le sue amiche e l’uomo si sente libero di mettersi in mutande e di ruttare liberamente e senza vergogna davanti all’anticipo della serie A.
Solo può anche far diventare il salotto una camera a gas, può dare libero sfogo a tutto quello che ha dentro e può gridare per un gol, fare la Ola, bestemmiare.
Il sabato da solo davanti ad una partita in TV, l’uomo diventa una bestia.
Una bestia libera e questo lo fa sentire bene, anche se la donna ha una scarsissima opinione di lui oramai.
La colpa non è dell’uomo ma bensì del palinsesto sportivo, dei signori che han deciso di spalmare gli eventi ogni giorno della settimana.
L’uomo ha la bava alla bocca ed è come Homer Simpson davanti ad una ciambella.
Ciambella, mmm.
L’uomo però fa lavori da uomo, lavori che una donna non può fare, come scaricare i pacchi della spesa dalla macchina, oppure buttare la spazzatura, può ridipingere lo steccato del giardino.
In realtà la donna potrebbe farli benissimo questi tipi di lavori, ma si deve pur vendicare con l’uomo per tutte le partite di calcio che si è visto e che Lei odia!
La donna fa credere all’uomo che determinate cose le può fare solo Lui.
Che solo Lui è in grado di farle perfettamente.
La donna è furba, l’uomo è un’animale, gli basta annusare il profumo della propria donna per pensare: “Stasera me la da se faccio questo o quello”.
La donna annuisce ascoltando il pensiero, ma dentro in realtà comincia a pensare a come fargliela pagare.
Vi sarà capitato di venire schedati per una frase o un’azione che viene stereotipata e classificata nella sezione: uomini.
Vi sarà capitato che siete uomini a rigor di logica.
Nell’universo nel quale viviamo ogni cosa è stata analizzata e classificata e anche l’uomo non fa distinzione, anzi nel corso dei secoli milioni e milioni di psicologi o presunti tali, ne han studiato i comportamenti e pressappoco la conclusione ci porta ad assomigliarci tutti, noi uomini.
L’uomo ama lo sport e dal paese in cui si trova si può parlare di calcio o baseball o football o cricket o palla avvelenata.
All’uomo piace lo sport dove c’è contatto.
Contatto umano ma anche contatto con una palla, di varia grandezza.
All’uomo piacciono le palle.
Mi si potrebbe controbattere che anche alle donne piacciono le palle e che molte donne hanno più palle di certi uomini, ma si va fuori dal seminato, fuori dal discorso.
Agli uomini piacciono le auto, le moto, l’alcool e le donne, ma non sempre in quest’ordine preciso.
Variano spesso.
Come argomento nelle serate tra di loro, gli uomini raramente riescono a non parlare di questi scarsi argomenti.
Si può partire dalla fisica nucleare ma alla fine la donna si avvicina e non c’è più scampo.
La conversazione vira su di lei, sulla “figa”, sulle gambe, sul culo, sul seno e ore ed ore dopo si sta parlando ancora di anatomia femminile intervallata da auto sportive o Suv o di moto con il doppio scarico, perché doppio è meglio, fa notare la potenza del mezzo.
La potenza è la base per ogni discorso enfatico dell’uomo.
La potenza e la lunghezza, ma non ci si riferisce al tubo di scarico in questo caso ma a ben altro tubo.
L’uomo quando parla di donne e del rapporto che ha con loro, tende ad ingigantire tutto.
Non lo fa per cattiveria ma gli viene naturale mentire su certe prestazioni sessuali.
Magari non ne avrebbe bisogno ma si allarga e sfora, suscitando o ammirazione da parte dei colleghi maschi o ilarità mista a miscredenza di chiunque gli passi vicino in quel momento.
Man mano che l’uomo parla del rapporto sessuale si scalda e beve, beve fino a diventare paonazzo e comincia a ridere e vantarsi e le donne che si è “fatto” magicamente passano da una a tre e lì si arriva all’utopia, un grande problema dell’essere maschile.
La donna quando parla di un rapporto d’amore con un uomo dice che è stato bellissimo, che ha provato qualcosa di profondo, che mai aveva goduto così.
In realtà mente anche lei, ma lo fa in maniera più discreta dell’uomo e non si vanterebbe mai come fa il sesso opposto.
Gli uomini farebbero sesso mille volte al giorno.
Con la mente vanno avanti, raggiungono vette inesplorate, poi tornano alla realtà, con i piedi per terra e se riescono una volta al giorno è già tanto.
Alle donne basta una volta, quella buona e raramente lo è.
Per gli uomini son tutte buone, anzi la volta dopo è sempre meglio di quella precedente.
Le donne sono esigenti, gli uomini sono egoisticamente semplici.
Ma le differenze di vedute tra uomini e donne non riguardano solo la sfera sessuale, che è alla base del rapporto, ma vanno oltre.
Le date.
Compleanni, onomastici, ricorrenze speciali.
Per gli uomini sono giorni come altri, sono giorni che facilmente si possono dimenticare, perché si trovano in mezzo a partite di calcetto con i colleghi o bevute al bar con gli amici.
Anche questo non esiste per una cattiveria che l’uomo in realtà non ha, ma perché tende ad uniformare ogni giorno agli altri per avere delle sicurezze, per avere una routine che lo mantenga stabile.
Quando una donna si inalbera con il proprio uomo per la dimenticanza di una data per lei di vitale importanza, dovrebbe sapere che le date per l’uomo si sciolgono come un corpo disciolto nell’acido.
Due o tre date da ricordare sono complicatissime, allora per semplificarsi la vita, l’uomo le cancella.
Non è per “non amore”, è perché vuole la vita semplice, non ama le complicazioni che essa può portare.
L’uomo ama la donna, ma certe priorità non le capisce proprio.
Così nascono le discussioni col gentil sesso, che in questi casi qui, non è poi così tanto gentile.
Un’altra cosa che manda in bestia la donna quando sta con un uomo è lo sguardo che egli da ai fondoschiena di altre donne che si mettono sulla loro strada, durante le passeggiate domenicali o le passeggiate per shopping di ogni santo giorno.
L’uomo già non ama lo shopping e accompagnare la donna è uno sforzo immane come le dodici fatiche di Ercole.
Allora cerca rifugio nelle bellezze che ha intorno, visto il troppo impegno che la sua donna mette nello scegliere scarpe da comprarsi nei negozi più cari della città.
Guarda serenamente e senza eccessiva malizia i culi delle donne che si incontrano nel tragitto dalla macchina al negozio.
La donna se ne accorge e non comprende che non è tradimento e che quindi non vi è alcun motivo per arrabbiarsi, questo atteggiamento dell’uomo è solo un rifugio mentale che egli si crea per farsi piacere la giornata di shopping.
“Gli uomini son tutti uguali”.
Con qualsiasi donna tu ne parli, ti diranno sempre questa maledetta frase.
Oppure “gli uomini non capiscono proprio le donne”.
Perché le donne si sforzano di capire gli uomini?
Non c’è mai un accordo e forse mai si troverà.
Come non c’è mai accordo nella domenica dove Lei vorrebbe uscire che c’è una bella giornata ma in TV ci sono le partite.
“E’ solo la domenica, potrò avere un giorno mio che dedico al calcio, no?” ribatte l’uomo.
“Ti ci porto domani sera a fare una passeggiata, dai amore!” conclude il maschio.
E la femmina, anche se a malincuore, accetta di buon grado.
Ma Lunedì c’è il posticipo della serie B, è una bella partita di calcio.
La donna comincia a spazientirsi ma si rassegna pensando che lunedì si può anche non uscire, alcuni posti son chiusi per riposo, certi pub dopo la domenica col pienone di gente, sono chiusi.
Martedì c’è il ballo latino americano.
“Andiamo a dimenarci un po’?” chiede la femmina euforica.
La donna ama ballare, l’uomo tende a stare col bicchiere in mano piuttosto.
Martedì c’è la Champions League, ci sono le partite europee di calcio.
Bisogna tifare per la nostra nazione.
“Domani ti porto al cinema che costa meno, dai amore!” fa l’uomo alla donna che incomincia a lanciare strali dagli occhi.
Mercoledì l’uomo si ricorda che c’è la seconda tranche di partite europee e c’è la sua squadra del cuore che gioca con la più importante squadra cipriota.
Una partita che non si può perdere.
L’uomo comincia a chiedere scusa perché sa di stare esagerando ma il calcio gli manda in tilt il cervello.
I rimorsi resistono 90 minuti proprio come la durata della partita.
Poi la donna a questo punto mente e dice di capire, che va tutto bene, che non c’è nessun problema, invece il problema c’è ed è pure bello grosso, sta già pensando di tradire e abbandonarti al calcio.
Giovedì?
“Oggi che partita c’è?” ti chiede la donna che sa già la risposta.
“Oggi c’è l’Europa League, grandi squadre decadute che lottano per arrivare il più lontano possibile” risponde l’uomo come se alla donna interessasse davvero.
La donna ha sentito solo: “Bla bla bla, bla e poi ancora bla!”
La donna vuole uscire ogni giorno della settimana, l’uomo è tendenzialmente pigro.
Mettici anche che c’è lo sport in TV e allora non si muove proprio dal suo divano.
Venerdì è la giornata giusta per fare quattro salti in discoteca, il sabato molte persone non lavorano, si può far tardi quindi.
Ma venerdì c’è l’anticipo della serie B, la partita clou del calendario, come può il maschio perdersela?
Non perde la partita, ma la donna ha già quasi le valigie in mano che vuol tornare da sua madre.
Con i figli anche, se li hanno avuti.
“No, dai amore, sai che ti amo, sto solo cercando di fare quello che mi piace, per sentirmi realizzato” dice l’uomo.
Per sentirsi realizzato deve guardare una partita di calcio.
Può capitare che la donna voglia crederci ancora, che si illuda che tutto cambierà, che avrà maggiori attenzioni.
Pura illusione, ma l’uomo sa abbindolare, questo gli va concesso.
Il sabato la donna esce da sola con le sue amiche e l’uomo si sente libero di mettersi in mutande e di ruttare liberamente e senza vergogna davanti all’anticipo della serie A.
Solo può anche far diventare il salotto una camera a gas, può dare libero sfogo a tutto quello che ha dentro e può gridare per un gol, fare la Ola, bestemmiare.
Il sabato da solo davanti ad una partita in TV, l’uomo diventa una bestia.
Una bestia libera e questo lo fa sentire bene, anche se la donna ha una scarsissima opinione di lui oramai.
La colpa non è dell’uomo ma bensì del palinsesto sportivo, dei signori che han deciso di spalmare gli eventi ogni giorno della settimana.
L’uomo ha la bava alla bocca ed è come Homer Simpson davanti ad una ciambella.
Ciambella, mmm.
L’uomo però fa lavori da uomo, lavori che una donna non può fare, come scaricare i pacchi della spesa dalla macchina, oppure buttare la spazzatura, può ridipingere lo steccato del giardino.
In realtà la donna potrebbe farli benissimo questi tipi di lavori, ma si deve pur vendicare con l’uomo per tutte le partite di calcio che si è visto e che Lei odia!
La donna fa credere all’uomo che determinate cose le può fare solo Lui.
Che solo Lui è in grado di farle perfettamente.
La donna è furba, l’uomo è un’animale, gli basta annusare il profumo della propria donna per pensare: “Stasera me la da se faccio questo o quello”.
La donna annuisce ascoltando il pensiero, ma dentro in realtà comincia a pensare a come fargliela pagare.