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Lo spoilerone 4: A tutto serial, novità e vecchie conoscenze per l'autunno 2014 parte I
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Lo spoilerone 3: GAMES OF THRONES 4...e sarebbe pure ora che JOFFREY...
Lo spoiler questa volta riguarda una serie TV che ha milioni di fans in tutto il mondo. Serie tratta da i libri fantasy: "Cronache del ghiaccio e del fuoco" del barbuto grassottello geniale George Raymond Richard Martin che oltretutto non ha ancora finito la sua epica impresa poichè la storia deve ancora trovare il suo finale.
Games of Thrones (Trono di spade in Italia) giunge nel 2014 alla quarta stagione e ne vedremo delle belle (ancora).
Una serie Tv meravigliosamente epica, grande, unica, dove il buono non vince quasi mai e dove gufi affinchè il cattivo muoia ogni tanto ma non capita davvero mai.
Una serie che mescola fantsy e sangue ed erotismo in una miscela esplosiva con bravissimi attori non troppo famosi che grazie a questa fiction trovano il loro posto nella storia.
Ma bando alla ciance e andiamo a spoilerare sulla quarta stagione, prendendo spunto dai libri, visto che sono abbastanza fedelmente ripresi in TV.
Chi non vuole rovinarsi le sorprese della attesa quarta stagione ( rprese comonciate da poco e programmazione negli States ad aprile del 2014) può chiudere la pagine ed andare via.
Un personaggio che già da due stagioni comincia a farsi odiare bene bene dal pubblico è il giovane RE JOFFREY, rampollo di casa Lannister che siede sul trono di spade per molti a sproposito.
Nella 3^ stagione abbiamo visto che Joffrey non ha sposato più Sansa Stark, ma Margaery Tyrell.
Per l’occasione il nonno, Tywin, gli ha regalato una spada, mentre suo zio Tyrion, il più saggio e riflessivo della famiglia Lannister gli ha regalato un libro che traccia tutta la storia dei Sette Regni. Tyrion spera che suo nipote lo legga e acquisisca così più saggezza.
Purtroppo il re non apprezzerà il suo regalo e deciderà di distruggerlo con la spada.
Non contento, richiederà un altro regalo da suo zio.
Re Joffrey disprezza il regalo dello zio Verrà poi la cerimonia durante la quale Joffrey e Margaery dovranno pronunciare il fatidico sì: i sette regni hanno a partire da questo istante una nuova regina.
Sarà poi il momento del pasto. Un pranzo luculliano e sontuoso, con 77 portate, 7 cantanti... Un evento questo che sarà tutto all’insegna dei ‘7’, in onore dei regni. Dopo un buon pasto, ci vuole un po’ di divertimento e Joffrey organizzerà allora un torneo molto particolare.
Il Re desidera che a partecipare al gioco siano due nani e che cavalchino un maiale e un cane, in rappresentanza delle casate dei Baratheon e degli Stark.
Joffrey chiederà a suo zio di montare su una delle due bestie e di inginocchiarsi davanti al suo re.
Il nano accetterà a una condizione, se affronterà il nipote.
Il Re dei Sette Regni non crede alle sue orecchie e non sopporta che qualcuno lo affronti.
Joffrey comincia a prendersi gioco dello zio, sorseggiando il suo vino, quando all’improvviso comincia a soffocare.
Il suo viso diventa viola e ha sempre più difficoltà a respirare.
La folla è nel panico. Joffrey finisce per morire.
Il re è stato avvelenato: non conosciamo l’autore del crimine, ma nel romanzo è Lord Baelish che avrebbe ordinato la sua morte con l’aiuto di Tyrell.
I matrimoni in Game of Thrones non sono poi così allegri…
Per scoprire il seguito non resta che aspettare il 30 marzo 2014.
Un saluto spoileroso dal vostro Blasetti.
(FONTE: www.melty.it - Giulia Naddeo)
Games of Thrones (Trono di spade in Italia) giunge nel 2014 alla quarta stagione e ne vedremo delle belle (ancora).
Una serie Tv meravigliosamente epica, grande, unica, dove il buono non vince quasi mai e dove gufi affinchè il cattivo muoia ogni tanto ma non capita davvero mai.
Una serie che mescola fantsy e sangue ed erotismo in una miscela esplosiva con bravissimi attori non troppo famosi che grazie a questa fiction trovano il loro posto nella storia.
Ma bando alla ciance e andiamo a spoilerare sulla quarta stagione, prendendo spunto dai libri, visto che sono abbastanza fedelmente ripresi in TV.
Chi non vuole rovinarsi le sorprese della attesa quarta stagione ( rprese comonciate da poco e programmazione negli States ad aprile del 2014) può chiudere la pagine ed andare via.
Un personaggio che già da due stagioni comincia a farsi odiare bene bene dal pubblico è il giovane RE JOFFREY, rampollo di casa Lannister che siede sul trono di spade per molti a sproposito.
Nella 3^ stagione abbiamo visto che Joffrey non ha sposato più Sansa Stark, ma Margaery Tyrell.
Per l’occasione il nonno, Tywin, gli ha regalato una spada, mentre suo zio Tyrion, il più saggio e riflessivo della famiglia Lannister gli ha regalato un libro che traccia tutta la storia dei Sette Regni. Tyrion spera che suo nipote lo legga e acquisisca così più saggezza.
Purtroppo il re non apprezzerà il suo regalo e deciderà di distruggerlo con la spada.
Non contento, richiederà un altro regalo da suo zio.
Re Joffrey disprezza il regalo dello zio Verrà poi la cerimonia durante la quale Joffrey e Margaery dovranno pronunciare il fatidico sì: i sette regni hanno a partire da questo istante una nuova regina.
Sarà poi il momento del pasto. Un pranzo luculliano e sontuoso, con 77 portate, 7 cantanti... Un evento questo che sarà tutto all’insegna dei ‘7’, in onore dei regni. Dopo un buon pasto, ci vuole un po’ di divertimento e Joffrey organizzerà allora un torneo molto particolare.
Il Re desidera che a partecipare al gioco siano due nani e che cavalchino un maiale e un cane, in rappresentanza delle casate dei Baratheon e degli Stark.
Joffrey chiederà a suo zio di montare su una delle due bestie e di inginocchiarsi davanti al suo re.
Il nano accetterà a una condizione, se affronterà il nipote.
Il Re dei Sette Regni non crede alle sue orecchie e non sopporta che qualcuno lo affronti.
Joffrey comincia a prendersi gioco dello zio, sorseggiando il suo vino, quando all’improvviso comincia a soffocare.
Il suo viso diventa viola e ha sempre più difficoltà a respirare.
La folla è nel panico. Joffrey finisce per morire.
Il re è stato avvelenato: non conosciamo l’autore del crimine, ma nel romanzo è Lord Baelish che avrebbe ordinato la sua morte con l’aiuto di Tyrell.
I matrimoni in Game of Thrones non sono poi così allegri…
Per scoprire il seguito non resta che aspettare il 30 marzo 2014.
Un saluto spoileroso dal vostro Blasetti.
(FONTE: www.melty.it - Giulia Naddeo)
Lo spoilerone 2: La D è muta
Ogni volta che Quentin Tarantino fa un film non ti delude mai. Dopo Bastardi senza gloria e altri due filmetti volutamente di serie B come Planet Terror e Grindhouse (insieme al fido amico Rodriguez) che comunque rimangono delle chicche per i fans dell'horror estremo, eccolo che ci sforna, caldo caldo, un western vecchia maniera ma che vi assicuro, non ne avete mai visto prima.
Quentin è uno che ama il cinema e si vede. E' uno che ama i generi ed è uno che quei generi li fa propri condendoli sì di citazioni ( ed è divertente scovarle tutte) ma dando sempre la sua impronta.
"Django unchained" riprende il nome da un vecchio film italiano western con Franco Nero, appunto "Django".
Il film che ci propone Tarantino è una fucilata dritta al cuore, coglie il segno e ci lascia senza fiato come se scorressimo a 200 km/h su un eurostar Milano Berlino.
I personaggi sono favolosi e la storia scorre tra fiumi di sangue ( coma mai in un western avete visto) e neri ridotti in schiavitù che sono trattati come stracci dai bianchi che sono i padroni del mondo.
L'Italia che ha fatto scuola con i vari Sergio Leone e con Bud Spencer e Terence Hill ci sta tutta e la musica di Morricone esaltano ancora di più l'aria italiana nel film.
Una chicca è il nuovo pezzo, scritto appositamente da Ennio Morricone e cantata da Elisa che rafforzano una scena topica durante il film.
C'è tensione, c'è adrenalina, c'è sangue, c'è esagerazione alla Tarantino come la scena finale nel quale Django spara alla signora bianca che schizza via come fosse un vampiro che a contatto con l'acqua santa vola via.
Il film è lungo (165 min.) ma una volta finito ti accorgi che vorresti che continuasse, che ti mancano già i personaggi sapientemente creati dal quel genio che è Tarantino, Di Caprio scopri che è un grande attore e che Samuel L.Jackson è un nero che è più bianco dei bianchi schiavisti e che ce lo fa odiare aspettando con ansia la sua fine che naturalmente avviene nella scena finale.
Django Unchained è un film del 2012 scritto e diretto da Quentin Tarantino ( che fa anche un cameo in cui esplode in una maniera esageratamente gustosa) con protagonisti Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, samuel L.Jackson e kerry Washington.
È un omaggio al film del 1966 Django diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero, che in questo film compare in un cameo in una scena dove l'Ex Django e il nuovo si parlano al bancone del bar della casa di Di Caprio e lui gli fa:"Come ti chiami?" "Django, la D è muta" e Franco Nero risponde divertito: "Lo so"... mitico!
Con i suoi 165 minuti di durata complessiva, è il film più lungo diretto da Tarantino.
TRAMA:
1858, da qualche parte nel Texas. Django, uno schiavo nero, viene venduto da dei mercanti di schiavi, i fratelli Speck, salvo poi eliminarli una volta ottenuta la firma dell'atto di vendita, al dottor King Schultz, un cacciatore di taglie originario della Germania che fino a cinque anni prima lavorava come dentista. L'uomo ha bisogno di lui per riconoscere i fratelli Brittle, dei fuorilegge che sta cercando, garantendo in cambio allo schiavo la libertà e una ricompensa. Durante il viaggio e l'uccisione dei tre fuorilegge, i due fanno amicizia e Schultz scopre che Django, una volta libero, vuole ritrovare la moglie Broomhilda, da cui è stato separato alla piantagione dove lavorava precedentemente. Il dottore, avendo notato nel compare anche un talento naturale con le armi da fuoco, e affascinato dalla sua storia, gli propone di fare coppia per l'inverno e di aiutarlo poi in primavera a trovare la moglie.
Con lo sciogliersi delle nevi, Schultz scopre che Broomhilda è stata venduta a Calvin Candie, uno dei più ricchi latifondisti dl Mississippi. Per avere la certezza che l'uomo venda loro la donna, elaborano un piano: si fingono due negrieri in cerca di lottatori mandingo. Schultz approfitta della visita a Candyland, la sontuosa residenza di Candie, per parlare con Broomhilda, con la scusa che lui abbia voglia di parlare in tedesco, lingua che la donna conosce, e metterla al corrente dei suoi piani. Durante la cena, accettano di comprare un lottatore per l'esorbitante cifra di 12.000 dollari, promettendo di tornare con i documenti in cinque giorni, e Schultz utilizza l'occasione per proporsi di comprare subito anche Broomhilda per poche centinaia di dollari. Nel frattempo, Stephen, il capo della servitù, si è accorto che Django e Broomhilda si conoscono, e avverte con discrezione il padrone, ritenendo che l'acquisto del lottatore sia una farsa per acquistare la donna. Candie, adirato per essere stato ingannato, sotto minaccia delle armi costringe Schultz a comprare Broomhilda per 12.000 dollari, o la ucciderà. Il dottore firma a malincuore i documenti di vendita, libera anche Broomhilda e, uscito dal personaggio di negriero, esprime il suo disprezzo verso Candie. Quest'ultimo, per umiliarlo ulteriormente, esige che Schultz gli stringa la mano per suggellare la vendita. Il dottore, ormai al limite della pazienza e rifiutandosi di stringere la mano ad una persona così spregevole, scusandosene con Django uccide Candie con la pistola tenuta nascosta nella manica della giacca, scatenando un conflitto a fuoco durante il quale lui stesso viene ucciso e il suo compare, dopo avere tentato di aprirsi la strada con le armi, si arrende, poiché Broomhilda è stata presa in ostaggio. Lara, sorella di Calvin, approva il suggerimento di Stephen di mandare l'uomo ai lavori forzati in una miniera di carbone, mentre si occupa dei funerali del fratello. Durante il viaggio, Django si libera con uno stratagemma e salva Broomhilda dai suoi carcerieri. Per completare la sua vendetta, torna a Candyland, aspetta che gli schiavisti tornino dal funerale, quindi li uccide, gambizzando Stephen e facendo esplodere tutta la villa con la dinamite. Completata la vendetta, si allontana a cavallo con la moglie, finalmente entrambi non più schiavi.
"Django unchained" è un favoloso western girato con maestria e con vena più che mai alta e di qualità dal grande Quentin Tarantino.
Da vedere assolutamente se ancora non l'avete fatto.
W l'Italia e W Tarantino.
Un saluto spoileroso dal vostro D'Alessio...la D è muta!
Quentin è uno che ama il cinema e si vede. E' uno che ama i generi ed è uno che quei generi li fa propri condendoli sì di citazioni ( ed è divertente scovarle tutte) ma dando sempre la sua impronta.
"Django unchained" riprende il nome da un vecchio film italiano western con Franco Nero, appunto "Django".
Il film che ci propone Tarantino è una fucilata dritta al cuore, coglie il segno e ci lascia senza fiato come se scorressimo a 200 km/h su un eurostar Milano Berlino.
I personaggi sono favolosi e la storia scorre tra fiumi di sangue ( coma mai in un western avete visto) e neri ridotti in schiavitù che sono trattati come stracci dai bianchi che sono i padroni del mondo.
L'Italia che ha fatto scuola con i vari Sergio Leone e con Bud Spencer e Terence Hill ci sta tutta e la musica di Morricone esaltano ancora di più l'aria italiana nel film.
Una chicca è il nuovo pezzo, scritto appositamente da Ennio Morricone e cantata da Elisa che rafforzano una scena topica durante il film.
C'è tensione, c'è adrenalina, c'è sangue, c'è esagerazione alla Tarantino come la scena finale nel quale Django spara alla signora bianca che schizza via come fosse un vampiro che a contatto con l'acqua santa vola via.
Il film è lungo (165 min.) ma una volta finito ti accorgi che vorresti che continuasse, che ti mancano già i personaggi sapientemente creati dal quel genio che è Tarantino, Di Caprio scopri che è un grande attore e che Samuel L.Jackson è un nero che è più bianco dei bianchi schiavisti e che ce lo fa odiare aspettando con ansia la sua fine che naturalmente avviene nella scena finale.
Django Unchained è un film del 2012 scritto e diretto da Quentin Tarantino ( che fa anche un cameo in cui esplode in una maniera esageratamente gustosa) con protagonisti Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, samuel L.Jackson e kerry Washington.
È un omaggio al film del 1966 Django diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero, che in questo film compare in un cameo in una scena dove l'Ex Django e il nuovo si parlano al bancone del bar della casa di Di Caprio e lui gli fa:"Come ti chiami?" "Django, la D è muta" e Franco Nero risponde divertito: "Lo so"... mitico!
Con i suoi 165 minuti di durata complessiva, è il film più lungo diretto da Tarantino.
TRAMA:
1858, da qualche parte nel Texas. Django, uno schiavo nero, viene venduto da dei mercanti di schiavi, i fratelli Speck, salvo poi eliminarli una volta ottenuta la firma dell'atto di vendita, al dottor King Schultz, un cacciatore di taglie originario della Germania che fino a cinque anni prima lavorava come dentista. L'uomo ha bisogno di lui per riconoscere i fratelli Brittle, dei fuorilegge che sta cercando, garantendo in cambio allo schiavo la libertà e una ricompensa. Durante il viaggio e l'uccisione dei tre fuorilegge, i due fanno amicizia e Schultz scopre che Django, una volta libero, vuole ritrovare la moglie Broomhilda, da cui è stato separato alla piantagione dove lavorava precedentemente. Il dottore, avendo notato nel compare anche un talento naturale con le armi da fuoco, e affascinato dalla sua storia, gli propone di fare coppia per l'inverno e di aiutarlo poi in primavera a trovare la moglie.
Con lo sciogliersi delle nevi, Schultz scopre che Broomhilda è stata venduta a Calvin Candie, uno dei più ricchi latifondisti dl Mississippi. Per avere la certezza che l'uomo venda loro la donna, elaborano un piano: si fingono due negrieri in cerca di lottatori mandingo. Schultz approfitta della visita a Candyland, la sontuosa residenza di Candie, per parlare con Broomhilda, con la scusa che lui abbia voglia di parlare in tedesco, lingua che la donna conosce, e metterla al corrente dei suoi piani. Durante la cena, accettano di comprare un lottatore per l'esorbitante cifra di 12.000 dollari, promettendo di tornare con i documenti in cinque giorni, e Schultz utilizza l'occasione per proporsi di comprare subito anche Broomhilda per poche centinaia di dollari. Nel frattempo, Stephen, il capo della servitù, si è accorto che Django e Broomhilda si conoscono, e avverte con discrezione il padrone, ritenendo che l'acquisto del lottatore sia una farsa per acquistare la donna. Candie, adirato per essere stato ingannato, sotto minaccia delle armi costringe Schultz a comprare Broomhilda per 12.000 dollari, o la ucciderà. Il dottore firma a malincuore i documenti di vendita, libera anche Broomhilda e, uscito dal personaggio di negriero, esprime il suo disprezzo verso Candie. Quest'ultimo, per umiliarlo ulteriormente, esige che Schultz gli stringa la mano per suggellare la vendita. Il dottore, ormai al limite della pazienza e rifiutandosi di stringere la mano ad una persona così spregevole, scusandosene con Django uccide Candie con la pistola tenuta nascosta nella manica della giacca, scatenando un conflitto a fuoco durante il quale lui stesso viene ucciso e il suo compare, dopo avere tentato di aprirsi la strada con le armi, si arrende, poiché Broomhilda è stata presa in ostaggio. Lara, sorella di Calvin, approva il suggerimento di Stephen di mandare l'uomo ai lavori forzati in una miniera di carbone, mentre si occupa dei funerali del fratello. Durante il viaggio, Django si libera con uno stratagemma e salva Broomhilda dai suoi carcerieri. Per completare la sua vendetta, torna a Candyland, aspetta che gli schiavisti tornino dal funerale, quindi li uccide, gambizzando Stephen e facendo esplodere tutta la villa con la dinamite. Completata la vendetta, si allontana a cavallo con la moglie, finalmente entrambi non più schiavi.
"Django unchained" è un favoloso western girato con maestria e con vena più che mai alta e di qualità dal grande Quentin Tarantino.
Da vedere assolutamente se ancora non l'avete fatto.
W l'Italia e W Tarantino.
Un saluto spoileroso dal vostro D'Alessio...la D è muta!
Perchè non leggere il finale di una storia e togliersi subito il pensiero?
Lo spoiler come Wikipedia ci insegna (dall'inglese To spoil, "rovinare") è spesso usato in ambito cinematografico per segnalare che un testo riporta delle informazioni che potrebbero svelare i punti salienti della trama del film. Il termine spoiler può però riferirsi anche ad altri contesti dove può essere svelata una trama, come libri, videogiochi, serie televisive, fumetti. In italiano può essere tradotto tranquillamente come anticipazione e in forma verbale come anticipare.
Lo SpoilerONE è una rubrica di questo BLOG che nasce dalla volontà di anticiparvi notizie succose e divertenti e per farmi odiare da tutti quelli che non sopportano che gli si rovini il finale di una storia.
Ma lo spoiler può essere anche positivo, cioè una storia può essere anche brutta e non la si vuole magari vedere fino in fondo, dall'inizio si capisce che non ci piacerà, allora ecco che dentro di noi può nascere l'esigenza di vedere come finisce (per curiosità) ma non sorbirsi ore di lettura o visione inutile di un prodotto che sia audiovisivo o letterario.
Oltretutto anche se una cosa ci piace, non è detto che sapendo il finale non la si voglia vedere o leggere lo stesso, magari siamo affascinati dai personaggi, vogliamo vedere la loro crescita, vogliamo vedere come si è arrivati a quel punto.
Quel che conta è come scorre una storia e non il suo finale...quindi uno spoiler al giorno toglie il pensiero di torno.
Potete affrontarli oppure non leggerli, ma è divertente proporveli.
Spoiler ONE: THE WALKING DEAD, la serie TV. Per chi non lo sapesse esiste anche il fumetto dal quale è stata tratta la serie Tv e i due progetti si discostano per alcuni personaggi e per alcuni elementi. Cmq vale la pena di leggere anche il fumetto se ancora non l'avete fatto, anche se poi vi si possono confondere un pò le idee guardando contemporaneamente il telefilm.
La serie, giunta nel 2012 alla terza stagione si è interrotta per la pausa classica che son soliti fare gli americani, all'ottava puntata.
Riprenderà i primi di febbraio del 2013 e già non vediamo l'ora, poichè si è interrotto tutto sul più bello, cioè con Deryl e Merle costretti a sfidarsi in mezzo agli zombie al centro dell'arena di Woodbury con il governatore a spingerli e ad incitare la folla assetata di spettacolo come se si fosse nell'antica Roma, al colosseo.
Vi dico subito una cosa, il belloccio Deryl e la sua balestra NON MORIRA', Rick Grimes e gli altri lasceranno la prigione per andare a salvarlo e Michionne, la nera più cazzuta della TV, si unirà stabilmente a loro.
Alcune cose son prese dal fumetto, in maniera identica, altre totalmente nuove, perchè non avrebbe senso rifare il fumetto uguale uguale e questo l'autore lo sa bene, visto il successo che continua a riscuotere sia la serie sia il comic.
Volete sapere altro? Forse Andrea capisce che il governatore non è proprio un simpatico ometto...ma questo lo si intuiva già no?
Un saluto spoileroso dal vostro Blasetti.
Lo SpoilerONE è una rubrica di questo BLOG che nasce dalla volontà di anticiparvi notizie succose e divertenti e per farmi odiare da tutti quelli che non sopportano che gli si rovini il finale di una storia.
Ma lo spoiler può essere anche positivo, cioè una storia può essere anche brutta e non la si vuole magari vedere fino in fondo, dall'inizio si capisce che non ci piacerà, allora ecco che dentro di noi può nascere l'esigenza di vedere come finisce (per curiosità) ma non sorbirsi ore di lettura o visione inutile di un prodotto che sia audiovisivo o letterario.
Oltretutto anche se una cosa ci piace, non è detto che sapendo il finale non la si voglia vedere o leggere lo stesso, magari siamo affascinati dai personaggi, vogliamo vedere la loro crescita, vogliamo vedere come si è arrivati a quel punto.
Quel che conta è come scorre una storia e non il suo finale...quindi uno spoiler al giorno toglie il pensiero di torno.
Potete affrontarli oppure non leggerli, ma è divertente proporveli.
Spoiler ONE: THE WALKING DEAD, la serie TV. Per chi non lo sapesse esiste anche il fumetto dal quale è stata tratta la serie Tv e i due progetti si discostano per alcuni personaggi e per alcuni elementi. Cmq vale la pena di leggere anche il fumetto se ancora non l'avete fatto, anche se poi vi si possono confondere un pò le idee guardando contemporaneamente il telefilm.
La serie, giunta nel 2012 alla terza stagione si è interrotta per la pausa classica che son soliti fare gli americani, all'ottava puntata.
Riprenderà i primi di febbraio del 2013 e già non vediamo l'ora, poichè si è interrotto tutto sul più bello, cioè con Deryl e Merle costretti a sfidarsi in mezzo agli zombie al centro dell'arena di Woodbury con il governatore a spingerli e ad incitare la folla assetata di spettacolo come se si fosse nell'antica Roma, al colosseo.
Vi dico subito una cosa, il belloccio Deryl e la sua balestra NON MORIRA', Rick Grimes e gli altri lasceranno la prigione per andare a salvarlo e Michionne, la nera più cazzuta della TV, si unirà stabilmente a loro.
Alcune cose son prese dal fumetto, in maniera identica, altre totalmente nuove, perchè non avrebbe senso rifare il fumetto uguale uguale e questo l'autore lo sa bene, visto il successo che continua a riscuotere sia la serie sia il comic.
Volete sapere altro? Forse Andrea capisce che il governatore non è proprio un simpatico ometto...ma questo lo si intuiva già no?
Un saluto spoileroso dal vostro Blasetti.